Roberto Mancini è rimasto bloccato in autostrada per una chiusura dovuta ai lavori in corso. Lo sfogo sui social: “Dovete vergognarvi”.
Dopo la soddisfazione per la splendida vittoria contro la Lituania, il CT dell’Italia Roberto Mancini ha dovuto fare i conti con le Autostrade italiane: durante il viaggio di ritorno da Reggio Emilia, il tecnico campione d’Europa arriva dall’autostrada A7 allo svincolo per l’A26 e trova la strada chiusa. Senza un cartello a segnalarne la chiusura e senza che fosse indicato un percorso alternativo. E Mancini ha espresso il suo disappunto con un duro messaggio condiviso sui social.
Autostrada chiusa, Mancini sbotta: “Vergognatevi. Ma in tanti dovete vergognarvi”
“Queste sono le autostrade italiane, arrivi a mezzanotte dalla A7 allo svincolo A26 e trovi l’autostrada chiusa senza un cartello che segnala la chiusura. Vergognatevi ma in tanti dovete vergognarvi“, scrive Roberto Mancini sul proprio profilo Instagram taggando Autostrade per l’Italia. Nel breve video della durata di appena sette secondi si sente anche un’imprecazione. Poco elegante ma in qualche modo comprensibile.
La storia condivisa su Instagram da Roberto Mancini ha fatto in poco tempo il giro della rete diventando virale. Qualcuno sospetta che in realtà lo sfogo del CT azzurro dovesse rimanere privato e che sia stato condiviso in un momento di foga e alterazione.
La replica di Autostrade
In giornata è arrivata la replica da parte di Autostrade: i lavori sarebbero stati regolarmente segnalati e i cantieri sono necessari per la ristrutturazione delle gallerie.
“La chiusura della A26, inclusa in un programma di lavori riguardanti le gallerie, è stata attivata ieri dalle ore 21, in direzione Genova, a partire dal bivio per Novi Ligure/A7 fino al bivio per la A10. L’informazione della chiusura, inserita anche come previsione nella home page del nostro sito, è risultata sempre esposta sui pannelli luminosi in avvicinamento al tratto interessato, sia dalla A7 che dalla A26. In particolare la chiusura è stata preannunciata fin dalle ore 9 del mattino e in continuità segnalata a partire dalle 21 per tutta la durata dell’evento. Prendiamo in ogni caso spunto dal suo messaggio e cercheremo di migliorare ancora di più l’informazione di servizio. I nostri tecnici e operai stanno facendo sforzi inauditi per portare avanti un lavoro che non è visibile a chi viaggia, ma che consiste nella completa ristrutturazione delle gallerie per allungarne la durata di decine di anni. Uno sforzo che comporta inevitabili disagi, che noi per primi vorremmo evitare a viaggiatori e cittadini, ma che è necessario per ammodernare le infrastrutture di questo Paese, che risalgono in larga parte agli anni ’60/’70. Dentro quelle gallerie lavorano ogni giorno e notte centinaia di uomini e donne che danno il massimo per rispettare i tempi di consegna. Le andrebbe di venire a conoscerli? Saremmo infatti lieti di invitarla a fare un sopralluogo dentro questi cantieri. Troverà tanta passione e impegno, oltre che accesi tifosi suoi e della Nazionale che, invece che vergognarsi, la accoglieranno in modo affettuoso. Che ne pensa? La aspettiamo!”
I cantieri aperti e i viaggi che diventano una vera e propria Odissea
La disavventura di Roberto Mancini porta alla ribalta un problema noto e annoso, quello dei cantieri aperti sulle autostrade italiane, chiuse, interrotte o deviate per lavori che spesso rendono viaggi sulla carta agevoli in vere e proprie avventure. Quasi mai piacevoli, soprattutto per chi, come Mancini, viaggia di notte e si trova l’autostrada chiusa senza preavviso. Non proprio il massimo, insomma.